L’isola di Hawaii (Big Island) ospita il vulcano Mauna Kea, ormai spento (considerato nella mitologia hawaiana la dimora della dea della neve Poli’ahu). Si tratta della più alta montagna dell’isola e la sua ultima eruzione risale difatti a circa 4000 anni fa. Raggiunge i 4.205 metri, ma supererebbe di gran lunga il Monte Everest se la misurazione fosse effettuata a partire dai fondali dell’Oceano Pacifico (in tal caso i metri sarebbero 9.966 e si tratterebbe, quindi, della vetta più alta al mondo). Il vulcano, meglio noto come “montagna bianca” o “altissimo vulcano delle Hawaii“, si differenzia dal vicino vulcano Mauna Loa perché non presenta una caldera vulcanica visibile. Essa è, difatti, sommersa da depositi piroclastici e coni di cenere. Questo luogo attrae ogni anno una moltitudine di turisti in virtù della sua cima innevata, simbolo dell’isola di Hawaii, e del panorama di cui si può godere. Vi suggeriamo, se possibile, una visita al sorgere del sole per ammirare una meravigliosa alba sull’isola e sull’oceano. Potete raggiungere la vetta del vulcano prendendo parte a una delle tante visite guidate, ma non dimenticate di fare una sosta al Visitor Information Station. In questo centro potete trovare bevande oltre a toilette, ma controllate il sito ufficiale perché spesso rimane chiuso per lavori. Lungo il tragitto date un’occhiata al paesaggio, fatto di lava solidificata, e alle particolari specie floristiche. Ricordate, infine, d’indossare abiti consoni alle rigide temperature.
Cosa fare al Mauna Kea Hawaii
Uno dei luoghi che desta maggiore interesse è l’omonimo osservatorio che giace sulla cima del vulcano Mauna Kea e dispone di ben 13 telescopi indipendenti. Tra questi si annoverano il Subaru Telescope, il Keck I e II e il complesso della NASA Infrared Telescope. L’area ospita, inoltre, al suo interno il cosiddetto il distretto astronomico (Astronomical Precinct) che appartiene alla riserva scientifica del Mauna Kea. Esso vanta un’estensione superficiale pari a 2 km² ed è stato fondato nel 1967. Questo complesso gode di una posizione privilegiata (ottima altitudine e posizione in mezzo all’Oceano Pacifico) e per questo motivo è considerato uno dei più importanti al mondo per astronomia ottica, infrarossa e submillimetrica. Si trova, inoltre, al di sopra delle nuvole e la zona presenta un clima secco nel corso di quasi tutto l’anno: il cielo è meraviglioso e la luce è perfetta per qualsiasi tipo d’osservazione (non risente, infatti, dell’illuminazione cittadina e vige una particolare legislazione preposta alla salvaguardia della vetta dall’inquinamento luminoso). I ricercatori e gli astronomi di ben undici paesi usufruiscono di alloggi situati a 2.835 m sul livello del mare, mentre le stazioni per i visitatori sono ubicate a 2.775 m; per motivi di sicurezza vi suggeriamo, però, di sostare al livello inferiore per un periodo di tempo di almeno 30 minuti. Questa prassi permette, infatti, al corpo di acclimatarsi al meglio. Il Mauna Kea richiama gli appassionati di sci e di snowboard, queste pratiche in loco sono, però, destinate alle persone più esperte e per questo motivo vi consigliamo di prestare sempre particolare attenzione. Dovete, infatti, sapere alcune cose: la montagna non è servita da impianti di risalita e di conseguenza è indispensabile muoversi con un mezzo a quattro ruote motrici e non vi è alcun servizio per il noleggio degli sci e/o della tavola. Non dimenticate, infine, di portare con voi un paio di occhiali da sole e una crema a elevata protezione solare perché i raggi solari sono molto forti. Il momento migliore per visitare il Mauna Kea è quello compreso tra la fine del mese di gennaio e marzo perché potete dedicarvi agli sport invernali, ma anche all’escursionismo vero e proprio. L’itinerario da percorrere ha inizio al VIS (Visitor Information Station) e si conclude sulla vetta del vulcano. Il personale che presta servizio alla stazione richiede la compilazione di un modulo contenente i dati personali di ciascun escursionista. Questa prassi è di estrema importanza al fine di sapere sempre con esattezza quante sono le persone sul sentiero. Ritornati alla base dovete, quindi, presentarvi di fronte ai rangers per comunicare loro il vostro rientro. Il personale specializzato è comunque sempre pronto ad andare alla ricerca di persone disperse. Il percorso ha inizio a una quota di 2.800 m sul livello del mare e si sale ulteriormente di altri 1.400 m dopo aver camminato per circa 10 km. La strada è facilmente praticabile ed è provvista di segnaletica dedicata. Giunti a 3.800 m potete ammirare il cono del Pu’uhaukea e le incantevoli acque del Lake Waiau, un lago che si trova a circa 3.970 m. Sulla vetta del vulcano si assiste, inoltre, a un fenomeno molto particolare: la città di Hilo appare infatti avvolta da una coltre di nubi perché soffiano, da levante a ponente, i cosiddetti trade winds. Lungo il percorso potete ancora ammirare l’Oceano Pacifico, il vulcano Mauna Loa (che dista solo 40 km) e quello di Haleakala sull’isola di Maui (130 km in linea d’aria). Le opzioni per tornare a valle sono diverse: chiedere un passaggio ai molti astronomi e rangers che si spostano lungo le strade, scendere per il sentiero oppure sfruttare le piste 4X4 interdette al traffico veicolare.
Come raggiungere il Mauna Kea Big Island Hawaii
Il vulcano Mauna Kea dista circa 45 km dalla città di Hilo, mentre la vetta può essere raggiunta percorrendo ulteriori 24 km. Potete affittare un automobile presso l’aeroporto, ma vi suggeriamo di prendere parte a una delle tante visite guidate che partono proprio dalla città Hilo o dalla città di Waikoloa. L’area non è servita da mezzi pubblici, ma dispone di un ampio parcheggio in prossimità della vetta e della Visitor Information Station. Vi invitiamo, prima di affrontare questo tour, ad acquisire quante più informazioni possibili: dovete sapere, per esempio, che le condizioni climatiche sul vulcano possono mutare molto rapidamente. Le temperature medie, nell’arco della stagione invernale, variano tra -4°C e 5°C, ma quelle percepite sono destinate a scendere ulteriormente a causa dei non rari venti gelidi. Nei mesi più caldi non sono, invece, da escludersi delle vere e proprie tempeste di neve. Alcune persone possono, infine, accusare dei lievi malesseri strettamente correlati all’importante altitudine e per questo motivo l’escursione non è idonea a ragazzi di età inferiore a 16 anni, donne in stato interessante e soggetti che non godono di ottima salute.